Quale riabilitazione dopo il carcinoma mammario?

Collana

A cura di Concetta Migliore (Dottore in Fisioterapia, Sezione Provinciale LILT, Palermo)

“Quale riabilitazione dopo il carcinoma mammario?”: oggi possiamo titolare un opuscolo semplicemente così.

Nel passato l’obiettivo dopo una diagnosi di tumore al seno era, per la donna, solo sopravvivere. Oggi sono oltre 400.000 le italiane che sono guarite e guardano con maggior serenità e fiducia al proprio futuro.

Di queste oltre 500 sono diventate mamme e 100 hanno adottato unbambino combattendo una burocrazia ancora discriminatoria. Il 40% è tornata al lavoro a soli due mesi dalla diagnosi. Solo questi dati ci dicono come le donne in questo senso rappresentino una grande forza: sono quelle che meglio entrano nei sentimenti, nelle relazioni, perché da secoli si prendono cura della famiglia e, sempre più spesso, del lavoro.

Dietro ogni numero una storia raccontata nei libri, nel web, nei blog, nelle mille riunioni per condividere le esperienze personali, il percorso di cura, le speranze. E la frase più ricorrente è una sola: “ho vinto”!

L’obiettivo oggi è dimostrare, anche attraverso vicende reali, come il cancro si possa vincere, perché il tumore è da considerarsi una malattia cronica, al pari dell’artrosi, del diabete, dell’ipertensione.

Questo opuscolo vuole accompagnare la donna nel dopo-malattia attraverso un processo riabilitativo fisico, psicologico, sociale ed occupazionale. Vuole rispondere alle tante domande, dubbi, timori che sorgono in un momento delicato della propria vita.

Vuole offrire, assieme a consigli medico-scientifici, dialogo, affetto e positività, certi, come siamo, che la donna saprà affrontare con determinata grinta anche questa sfida.