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MELANOMA. DI COSA SI TRATTA E COME RICONOSCERLO

MELANOMA. DI COSA SI TRATTA E COME RICONOSCERLO

Quando parliamo di melanoma cutaneo facciamo riferimento ad una neoplasia che si sviluppa in seguito alla trasformazione tumorale di alcune tra le cellule che formano la nostra pelle: i melanociti.

I melanociti, nello specifico, hanno il compito di produrre melanina, il pigmento incaricato di proteggere l’organo più esteso del nostro corpo dagli effetti deleteri dei raggi solari.

In condizioni di normalità essi possono originare i cosiddetti “nei” (o, più correttamente, “nevi”), ma in presenza di alcuni fattori di rischio possono invece degenerare in tumori.

Il melanoma colpisce soprattutto superati i 40 anni, anche se l’età media delle persone affette da questo tumore della pelle si sta via via abbassando e in Italia si stimano circa 14.000 casi all’anno.

Il fattore di rischio primario per il melanoma cutaneo è una scorretta esposizione al sole, che per via della sua componente ultravioletta (in particolare di raggi Uva e Uvb) rappresenta un pericolo per la nostra pelle, essendo in grado di danneggiare il DNA innescando meccanismi di mutazione che conducono alla creazione di un tumore.

I melanomi cutanei possono avere origine sia da nevi preesistenti sulla pelle oppure da nevi che si creano nel corso della nostra vita, ma in ogni caso si distinguono 4 tipi di melanoma cutaneo. 1) A diffusione superficiale (il più comune, che riguarda il 70% dei melanomi cutanei); 2) Lentigo maligna, 3) Lentigginoso acrale e 4) Nodulare (il più aggressivo, che invade il tessuto in profondità).

Un segnale della possibile presenza di melanoma cutaneo è il cambiamento di aspetto di un nevo. Le caratteristiche di un nevo che possono essere premonitrici dell’insorgenza di un melanoma possono essere riassunte nella sigla ABCD. Ossia: A, come asimmetrico; B, come bordi irregolari; C, come colore variegato; D, come dimensioni in aumento.

L’autodiagnosi per tenere sotto controllo il proprio corpo è sempre fondamentale, ma ricordiamoci anche, come sottolinea sempre la LILT, che tra le azioni di prevenzione fondamentali ci sono sempre anche le visite dermatologiche periodiche, accompagnate da una sana alimentazione e dall’utilizzo di creme solari quando ci esponiamo al sole.