"Prevenire è meglio che curare", la campagna per i social realizzata dagli studenti dell'Artistico di Treviso

Pubblicato il 17 Giugno 2022

Un percorso sperimentale di educazione civica attiva, che rientra nelle buone pratiche della Scuola.
Stiamo parlando di “Prevenire è meglio che curare", un importante progetto promosso da LILT Treviso in collaborazione con il Liceo Artistico Statale di Treviso e con il patrocinio dell’ULSS2 Marca Trevigiana, che ha lo scopo di promuovere una corretta sensibilizzazione alla prevenzione primaria per le patologie neoplastiche.

Un’iniziativa pilota che propone un’educazione mirata alla promozione dei corretti stili di vita, attraverso la progettazione di prodotti multimediali destinati anche ai social media, realizzati dagli stessi studenti, che dopo una fase preliminare di informazione scientifica con la collaborazione dei professionisti della LILT trevigiana, affiancati dai docenti, hanno approfondito le loro conoscenze, maturando consapevolezza sui temi affrontati.

Un’interazione fresca e diretta fra scuola, comunità ed associazioni locali, fondata su una missione comune di promozione della prevenzione oncologica con un linguaggio in grado di far breccia sui giovani.

Il giorno 6 giugno alle ore 11:30, presso la Sala Convegni dell’Ospedale di Treviso, i ragazzi della classe quinta sezione E del Liceo Artistico di Treviso con i professori Alessandro Speranza, Chiara Toffolo e la Preside Sandra Messina hanno presentato i loro elaborati che potranno essere utilizzati da LILT Treviso e dalla ULSS 2 per le proprie iniziative di promozione di corretti stili di vita.
I ragazzi sono stati premiati con una donazione dalla Banca Prealpi riservata alla Scuola.
All’incontro hanno assicurato la propria presenza il Direttore Generale ULSS2 dottor Francesco Benazzi, il presidente della LILT Treviso dottor Gava Alessandro, il consigliere della LILT Treviso dottor Christian Rizzetto che ha promosso l’iniziativa, la Responsabile Delegazione LILT di Conegliano e referente progetti scolastici Anna Iva Bin e l’onorevole Angela Colmellere segretario della VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione) della Camera dei Deputati e un rappresentante della Banca Prealpi che ha sostenuto il progetto.

Prevenire è meglio che curare