Il bilancio 2020 degli ambulatori LILT Milano Monza Brianza: meno esami di diagnosi precoce, più utenti nuovi

Pubblicato il 29 Gennaio 2021

La pandemia ha scoraggiato la buona abitudine di mettere in calendario visite ed esami di diagnosi precoce oncologica. Dai dati raccolti dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Milano e Monza Brianza è emerso che, a causa del lockdown, gli accessi negli Spazi Prevenzione LILT nel 2020 sono diminuiti di un quarto (24,98%) attestandosi intorno a 83.500 a fronte degli oltre 111mila dell’anno precedente.

Un trend che rivela un generale momento di impasse per la diagnosi precoce. Anche il Servizio Sanitario Nazionale registra 2 milioni di screening oncologici in meno (tra mancati inviti durante il lockdown e mancate adesioni dopo) nei primi nove mesi del 2020 rispetto all’anno precedente, secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale Screening.

Per contrastare questa tendenza, LILT Milano Monza Brianza ha messo in campo tutte le sue risorse, e anche i suoi volontari, per garantire ambulatori aperti e sicuri alla prevenzione dall’inizio della pandemia ad oggi. E ha garantito le sue tradizionali iniziative di sensibilizzazione, offrendo circa 2mila visite gratuite.

Nel 2020, è stata rilevata la crescita dei nuovi utenti (36,2% di cui il 70% compreso tra i 30 e i 60 anni in maggioranza donne) e l’aumento di prestazioni nei mesi estivi (+36,7% in agosto e +11,9% a settembre rispetto agli stessi mesi del 2019) sono segnali positivi di una rinnovata disponibilità a programmare i controlli di diagnosi precoce.

I dati registrati confermano il primato della senologia, che rappresenta il 44,5% tra visite ed esami effettuati (visita senologica, mammografia, ecografia).

Per quanto riguarda la dermatologia, è interessante notare che anche negli Spazi LILT si conferma l’aumento dei casi di melanoma, che in Italia ha avuto una percentuale di crescita del 20% nell’ultimo anno. Tra i nevi asportati, infatti, più di uno su tre è risultato positivo ed è stato classificato principalmente come melanoma (18,4%) e basalioma (13,9%).

In ambito ginecologico, la prevenzione del tumore alla cervice attraverso il pap-test ha evidenziato il 2% di casi positivi, con il 35,5% di casi di infezione da papillomavirus (lesione basso grado); il 32,6% di casi di CIN 1 (lesione basso grado); il 22,4% casi di CIN 2-3 (lesioni alto grado, precancerosi). Maglia nera, invece, per le visite urologiche, che rappresentano appena l’0,8% di tutte le prestazioni offerte negli ambulatori, a conferma di una scarsa prevenzione maschile.

Nell’anno che si è concluso, LILT Milano Monza Brianza ha avviato il rinnovamento degli ambulatori distribuiti sul territorio di Milano e Monza Brianza, che proseguirà anche nel 2021, e ha ampliato l’offerta con l’introduzione di nuovi servizi, come gli interventi di chirurgia ambulatoriale – per ora disponibili allo Spazio LILT di Sesto San Giovanni –, e le nuove ecografie. Inoltre, ha completato l’aggiornamento delle apparecchiature diagnostiche, introducendo il mammografo digitale con tomosintesi anche nell’ambulatorio di Sesto San Giovanni.

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