...Ed Avro' Cura Di Te

Pubblicato il 31 Gennaio 2012

CONVEGNO LILT A ROCCARAVINDOLA (IS)

“…Ed io avrò cura di te”; un famoso verso della canzone “La cura” di Franco Battiato è stato scelto, non a caso, come titolo del convegno organizzato, domenica pomeriggio, dall’Associazione Nazionale Alpini sezione Molise, gruppo di Roccaravindola, da sempre impegnata nel volontariato sociale, in collaborazione con la LILT - Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Isernia. Ad introdurre i lavori, nella chiesa Maria SS. Ausiliatrice di Roccaravindola, il capogruppo dell’associazione alpini Fiorentino Castaldi.
Un’ occasione di confronto e riflessione sulle neoplasie nel comune di Montaquila dove, negli ultimi anni, si è registrato un preoccupante incremento del numero di nuovi casi diagnosticati. Ad illustrare l’andamento delle patologie neoplastiche nell’area, il dr. Antonio Dolcigno, del ruolo delle farmacie per il malato ne ha parlato, invece, il dr. Nicandro Percopo, presidente dell’ordine dei farmacisti di Isernia.
“Le malattie neoplastiche – hanno affermato i relatori - costituiscono la seconda causa di morte in Italia e la loro incidenza continua ad aumentare anche nella nostra regione”, dove però – a quanto pare - ancora non vengono monitorate con esattezza. Da qui la richiesta di “un registro tumori”, pervenuta nell’ambito del convegno alla Regione Molise, nella persona del presidente del Consiglio, Mario Pietracupa, presente per l’occasione.
“Uno strumento per monitorare ed elaborare i dati d'incidenza, mortalità, prevalenza e sopravvivenza per tumori maligni nella popolazione locale sarebbe di grande aiuto”, hanno sottolineato.
Certo, negli ultimi anni, anche nella Regione Molise si sono registrate importanti conquiste in campo oncologico, la Lilt è riuscita, con il proprio impegno, a portare la sofferenza di coloro che non hanno voce, nelle sedi decisionali.
“Disponibile e ricettivo”, così si è presentato Mario Pietracupa, pronto ad accogliere le richieste e le esigenze delle due associazioni. “Un Paese civile – ha affermato – lo si misura grazie alla trasparenza. Bisogna instaurare un rapporto di dialogo tra cittadino ed amministratore, creando la collaborazione ed il rispetto necessari a risolvere in maniera civile e serena ogni problematica. E se in zona non ci fossero delle criticità, questa sera non saremmo qui a doverne parlare”.
Ma quale ruolo assume la Lilt nella prevenzione delle malattie oncologiche? L’associazione, come ha spiegato il presidente Maria Ottaviano “offre una serie di attività sociali”: riabilitazione di donne operate, psicoterapia di gruppo, parrucche per donne sottoposte alla chemioterapia, ginnastica dolce, yoga, corsi di nuoto.
“Abbiamo personale altamente specializzato, tutti volontari – ha ricordato – 4 psicologi che offrono sostegno amicale, sostegno alle famiglie e colloqui individuali, perché non tutti hanno la forza di affrontare la malattia, che in genere attraversa diverse fasi, non sempre facili da accettare”. Negazione, rabbia, paura e, solo dopo un percorso spesso tortuoso, la presa di coscienza che porta ad una combattività positiva e ad una relazione nuova con il tempo che, per il malato, diventa “prezioso”.
Non uno: i fattori di rischio sono tanti, e spesso legati a stili di vita insani, come ha spiegato nel suo intervento il dr. Liberato Di Lullo, primario di oncologia all’ospedale di Isernia. Sotto accusa non solo il fumo che pare abbia la stessa incidenza, in termini percentuali, di una scorretta alimentazione. Non si esclude nemmeno che l'aumento dell'incidenza dei casi di tumore nel Comune di Montaquila sia strettamente collegato all'inquinamento ambientale del territorio.