Convenzione Tra L’Associazione “Donna Mediterranea” E La Lilt

Pubblicato il 13 Settembre 2010

“Importante convenzione tra l’Associazione “Donna Mediterranea” e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori” di Cosenza

Il 30 agosto 2010 presso la Sede dell’Associazione “Donna Mediterranea” a Marcellina è stata firmata la convenzione tra la LILT di Cosenza e la suddetta Associazione. Erano presenti il Presidente della LILT di Cosenza Dott. G. Filippelli, la Presidente dell’Associazione “Donna Mediterranea” Dr.ssa A. Nava, il Dott. A. Salamanca, Coordinatore del Centro “W. Marino” di Cosenza della LILT, la Segretaria Amministrative della LILT Sig.ra L. Licastro, e numerose socie che hanno partecipato all’evento.

Questa convenzione consente l’accesso a prestazioni sanitarie di prevenzione oncologica delle socie e dei propri familiari presso gli ambulatori della LILT di Cosenza (Centro “W. Marino” Via Monte Grappa n. 45 – tel. 0984-26949 – 0984-452923) e di San Lucido (Via Campo Sportivo – tel. 0982-583415 – 392-4824109).

“Anche ad agosto si lavora per la prevenzione” ha affermato il Presidente della LILT Dott. Filippelli, felice di poter offrire prestazioni sanitarie di alto livello professionale con attrezzature di avanguardia alle socie ed ai cittadini che ne faranno richiesta con tempi di attesa molto brevi.

Si eseguono mammografie digitali a bassissima dose di radiazioni, ecografie internistiche, ecografie urologiche, ecografie mammarie, videodermatoscopia computerizzata per la prevenzione del melanoma, visite urologiche e prostatiche, visite pneumologiche e corsi per smettere di fumare, visite ginecologiche con pap-test e colposcopia.

Molto soddisfatta di questo accordo la Presidente dr.ssa Nava; “L’Associazione Donna Mediterranea” ha riferito “ha il compito di divulgare la cultura della prevenzione e per questo, in accordo con il Dott. Salamanca, saranno programmate conferenze su vari argomenti di prevenzione oncologica e saranno effettuati degli screening per la prevenzione del tumore della mammella, dell’utero e del melanoma per la popolazione residente”.