Roma, 19 - 20 novembre 2025. Le neoplasie toraco-polmonari rappresentano una delle maggiori emergenze socio-sanitarie in Italia, con oltre 44.000 nuovi casi annui e un significativo impatto economico dovuto ai costi elevati delle nuove terapie.
Nonostante i notevoli progressi degli ultimi anni – come la chirurgia mininvasiva, la radioterapia stereotassica e l'introduzione di farmaci biologici e immunoterapici – che hanno rivoluzionato la storia naturale della malattia e offerto speranza a molti pazienti, i risultati a lungo termine restano insoddisfacenti. La causa principale di questa disparità risiede nel fatto che circa la metà dei pazienti riceve trattamenti in strutture non adeguate, con carenze nella profilazione biomolecolare e/o nella gestione delle tossicità dei nuovi farmaci.
Questa situazione è eticamente inaccettabile. È quindi imperativo che i pazienti con sospetto di neoplasia polmonare siano gestiti immediatamente da team oncopneumologici multidisciplinari altamente specializzati (come le "Lung Unit"), ricalcando il successo ottenuto dalle Breast Unit. Per questo motivo, FONICAP e LILT promuovono un'azione congiunta con le Società Scientifiche per chiedere l'istituzione di un tavolo di lavoro ministeriale che definisca i requisiti e renda obbligatoria l'apertura delle "Lung Unit" su base regionale.
LILT, AIGOM, AIMN, AIOM, AIPO, AIRO, SIAPeC-IAP, SICT, SIET, SIRM sono le sigle che, riunite in una Tavola Rotonda, hanno condiviso l'obiettivo di un approccio multidisciplinare dedicato al cittadino, contribuendo alla stesura di un documento programmatico da presentare nel 2006 al Governo, allo scopo di migliorare l'intero iter di gestione del tumore polmonare.