RNA: NUOVE MOECOLE IMPEDISCONO LA CRESCITA DEI TUMORI

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È possibile arrestare la crescita di un tumore, correggendo le alterazioni genetiche causate dal cancro, per riportare l’attività cellulare alla normalità?
Da oggi sì, grazie alle scoperte di un gruppo di ricerca internazionale cui ha partecipato anche il nostro Paese con studiosi del Consiglio Nazionale delle Ricerche-Istituto di ricerca genetica e biomedica (Irgb), dell’Istituto per l’endocrinologia e l’oncologia (Ieos), dell’Istituto di biostrutture e bioimmagini (Irgb) e dell’Università del Piemonte Orientale.

I risultati dello studio, pubblicati su Nature Communications, ribaltano lo stato delle cose in merito alla possibilità di intervenire sui meccanismi epigenetici che hanno la capacità di “silenziare” i tumori impedendone l’attività.

Fino ad oggi, infatti, tutti i meccanismi individuati a tale scopo presentavano elevata tossicità e non riuscivano ad essere selettivi, ma il team ha rivoluzionato tali tecniche attraverso l’utilizzo di molecole di RNA create in laboratorio.

Tali molecole sono infatti risultate in grado di bloccare il meccanismo alla base della proliferazione del tumore: la metilazione del DNA, che silenzia le cellule sane per consentire la crescita del cancro.

Le nuove molecole di RNA (AptaDiR) agiscono invece in modo selettivo, bloccando il processo di “spegnimento” dei geni non alterati e arrestando, di fatto, la crescita della massa tumorale.

Queste scoperte aprono dunque la strada a una classe totalmente nuova di terapie intelligenti a RNA, potenzialmente utilizzabili anche per la cura di altre patologie.