TUMORE DELLA PROSTATA: 5 ALIMENTI SCUDO SECONDO GLI ANDROLOGI

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Ogni anno, in Italia, sono circa 36.000 i nuovi casi di tumore della prostata, la neoplasia più diffusa tra la popolazione maschile del nostro Paese.

Il tasso di guarigione dei pazienti con diagnosi precoce è del 90%, ma tale patologia non mostra sintomi specifici nella sua fase iniziale, comportando una seria difficoltà della diagnosi nei soggetti che non si sottopongono a screening periodici.

Ciò rende necessario mettere in campo metodi di prevenzione più efficaci e mirati, capaci di proteggere i potenziali target del cancro e metterli a conoscenza di quali siano i principali fattori di rischio (età, assunzione eccessiva di alcol e grassi saturi) e quali invece gli alimenti che contengono sostanze dal potere preventivo.

Dagli esperti della Società Italiana di Andrologia (SIA), riuniti in Congresso a Roma lo scorso 11 aprile, arrivano raccomandazioni circa la buona pratica di assumere antiossidanti nella dieta quotidiana. In particolar modo 5 di essi, che moltissimi studi hanno confermato avere uno specifico effetto benefico nel difendere l’organismo umano dall’insorgenza del tumore della prostata.

1) Tè verde: ricco di epigallocatechine, sostanze altamente antiossidanti che riducono il rischio di insorgenza di tumore della prostata del 60% -e dell’80% se assunte per due anni consecutivi.

2) Pomodoro: fonte naturale di licopeni, molecole dal potere antinfiammatorio e antiossidante che vengono meglio assorbite dall’intestino quando gli alimenti sono cotti e la cui presenza nel sangue riduce dal 12% al 26% la possibilità di ammalarsi.

3) Uva: contiene alte percentuali di resveratrolo, molecola dall’azione antiossidante e capace di inibire, attraverso fattori bloccanti, la progressione della patologia tumorale.

4) Arachidi: recentemente scoperte quali fonti, assieme ai mirtilli, di pterostilbene, un potente antiossidante dalle formidabili proprietà preventive.

5) Melograno: racchiude l’acido ellagico, del quale è stata dimostrata la capacità di ridurre la tossicità della chemioterapia in pazienti affetti da cancro prostatico.

Alimenti, questi, che possono essere assunti quotidianamente attraverso la dieta e la cui efficacia conferma, come sostiene la LILT, come la prevenzione inizi sempre a tavola.