STRESS E CANCRO. QUALE CORRELAZIONE?

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Non esistono prove certe che permettano di classificare lo stress come fattore nello sviluppo delle patologie tumorali. Tuttavia, come evidenziato da una revisione realizzata dalla Sagol School or Neuroscience and School of Psychological Sciences della Tel Aviv University, risulta confermato come lo stress abbia un ruolo nel favorire la progressione della malattia già esistente.

I fattori stressanti possono infatti incidere sull’affermazione di molti elementi caratteristici del cancro, facilitando la crescita del tumore e la creazione di metastasi attraverso un’azione diretta sulla struttura molecolare del tessuto maligno, sul macroambiente che lo ospita, sull’attività immunitaria antitumorale e su altri elementi indiretti relativi alla progressione della patologia.

Ma come agisce lo stress sul cancro? Partendo dalla considerazione che i fattori di stress riducono l’efficacia dei processi di riparazione cellulare, essi riducono anche la resistenza dell’organismo a determinati tipi di virus, detti “oncogeni”, oggi coinvolti nell’avvio di circa il 15% dei casi di cancro.

Alcuni stressori sociali, come ad esempio il conflitto con altri individui oppure la solitudine, alimentano la produzione di noradrenalina, una catecolamina che può stimolare l’innervazione e la creazione di vasi sanguigni di un tumore. Inoltre, un altro meccanismo attraverso il quale lo stress promuove lo sviluppo di tumori già presenti nell’organismo fa leva sui processi infiammatori.

Insomma, uno stile di vita sano deve prevedere, oltre ad un’alimentazione equilibrata e allo svolgimento di attività fisica, anche un’attenzione ai livelli di stress, che devono essere ridotti quando ciò è possibile.