NUOVO COMPOSTO RIVOLUZIONARIO CONTRO I TUMORI SOLIDI

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Dalla foresta pluviale australiana ai laboratori della Stanford University: questo il viaggio alla scoperta di un nuovo composto sperimentale che promette di fornire innovativi trattamenti mirati per molti tumori.

La fonte naturale del composto si troverebbe solo all’interno dei semi dei frutti di Fontainea picrosperma, un albero presente esclusivamente nelle foreste dell’Australia nord-orientale. Un team di scienziati americani, però, è riuscito a riprodurne artificialmente le caratteristiche utili a fini medici.

Utilizzando come base una sostanza della medicina tradizionale cinese, il Croton tiglium, che contiene un principio attivo chiamato forbolo, i ricercatori della Stanford University hanno infatti creato il composto denominato EBC-46.

EBC-46 contiene la proteina chinasi (PKC), che è in grado di regolare l’espressione genica e la proliferazione delle cellule, gestendo di fatto una parte essenziale dei loro processi di replicazione.

Una piccola dose del composto, se iniettato in un tumore solido, modifica il signaling cellulare, innescando un processo a catena che a partire dalle proteine delle cellule cancerose ne provoca l’infiammazione, poi l’emorragia e infine la morte dei vasi sanguigni che irrorano il tumore.

Una scoperta sensazionale, seguita da un intenso lavoro di ricerca, ha condotto ad una prospettiva totalmente nuova nella lotta contro il cancro, che risulta incredibilmente promettente per la cura di svariate patologie tumorali come il tumore della pelle, dei tessuti molli, di testa e collo.