IL COENZIMA Q10 MANTIENE GIOVANI… I MELANOMI!

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Antiossidante per lungo tempo considerato un toccasana contro l’invecchiamento cellulare, il Coenzima Q10 è stato oggetto di un recente studio del dipartimento di Biologia dell’Università di Padova e dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare, che ne hanno messo in luce il lato oscuro.

Le evidenze emerse dalla ricerca, infatti, capovolgono il ruolo positivo della nota molecola, inserendola tra i fattori coinvolti nel processo di proliferazione e sopravvivenza del melanoma cutaneo derivante da un’elevata espressione dell’enzima UBIAD1.

Le cellule cancerose producono naturalmente un certo numero di molecole contenenti ossigeno, il quale porta, nel corso del tempo, all’ossidazione e conseguentemente alla morte delle cellule.

Per ovviare a tale inconveniente, le cellule del melanoma, che costituisce il 5% di tutte le forme tumorali e si attesta al terzo posto nella classifica della mortalità per cancro, sfrutta specifici meccanismi antiossidanti propri del Coenzima Q10 per ridurre i livelli dello stress ossidativo.

Il coenzima viene quindi utilizzato dal cancro alla stregua di un nutrimento capace di mantenere lo stress ossidativo sotto una certa soglia, assicurando così alle cellule malate di sopravvivere il più a lungo possibile.

La scoperta della funzione pre-tumorale dell’enzima UBIAD1 e del Coenzima Q10 può però aprire la strada all’individuazione di nuovi approcci terapeutici che facciano leva sull’inibizione di questo enzima per il trattamento di pazienti affetti da melanoma cutaneo.