IL CANCRO È DAVVERO UN MALE OSCURO: DI NOTTE È PIÙ ATTIVO

Canale

Esattamente come i mostri delle storie per bambini, il cancro aumenta la propria attività durante le ore notturne. Questo è quanto emerge da uno studio condotto dal Politecnico federale di Zurigo, rivelatore di una tendenza finora inaspettata nel comportamento dei tumori.

La scoperta è avvenuta casualmente, a seguito dell’analisi di prelievi di sangue effettuati in orari differenti (alle 10:00 e alle 04:00) su trenta donne con cancro al seno in attesa di un intervento. Ne è risultato che il 78% delle cellule tumorali presenti nel corpo delle pazienti era concentrato nei campioni notturni.

Per confermare tale evidenza, i ricercatori hanno poi condotto una serie di esami simili su un gruppo di topi sottoposti a trapianti di 4 diversi tipi di cancro al seno, così confermando la loro prima ipotesi. Infatti, a seconda dei tipo di cancro, tra l’87 e il 99% delle cellule tumorali analizzate proveniva da campioni prelevati durante i periodi di sonno degli animali.
Da uno studio più approfondito dei campioni è anche emerso che tali cellule tendevano a raggrupparsi, aumentando così di quasi 300 volte la possibilità di dare vita a nuovi tumori.

È stato dunque evidente che la ritmicità dei tumori raggiunge il proprio picco durante le ore di sonno dell’organismo ospitante e che tali risultati abbiano messo in luce un aspetto dell’attività cancerosa finora ignorato: la sua tendenza ad assecondare il ciclo sonno-veglia del corpo, noto come ciclo circadiano, che modula il nostro sistema immunitario.

L’obiettivo è ora quello di calibrare la somministrazione delle terapie antitumorali nelle ore del giorno più adeguate a combattere l’attività neoplastica, continuando ad esplorare gli aspetti ancora oscuri della relazione tra cancro e sonno così da giungere ad ulteriori scoperte utilizzabili per combattere il male più oscuro di sempre.