TERAPIE ANTITUMORALI E EFFETTI COLLATERALI

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Si lavora a un dispositivo “assorbi-farmaci”

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Berkley in California sta studiando un dispositivo molto innovativo che consente di neutralizzare i farmaci in circolo nell’organismo dopo aver agito sulle cellule tumorali: si tratta di piccolo cilindro, una sorta di “spugna”, posizionata nella vena principale, con la funzione di trattenere via dall’organo il sangue carico di farmaco.

La chemioterapia è praticamente una strada obbligata per il trattamento di determinati tipi di tumore: è vero però che i farmaci chemioterapici, andando a distruggere le cellule tumorali, colpiscono anche quelle sane, producendo effetti collaterali molto sgradevoli quali nausea, diarrea, perdita di capelli ecc. Questa invenzione, ancora in fase sperimentale, consentirebbe un approccio davvero meno invasivo e meno stressante per il paziente. Ci vorranno almeno due anni prima che il dispositivo possa essere testato sull’uomo ma è un esempio virtuoso dello sforzo della comunità scientifica per rendere sempre più vivibile il percorso che deve affrontare chi si ammala di tumore.