Terapia con radioligandi: diagnosi e cura insieme

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Un nuovo approccio che elimina i tumori più insidiosi

La nuova frontiera della medicina oncologica è la teragnostica, un approccio che sfrutta i radiofarmaci per individuare ed eliminare con precisione le cellule tumorali. All’interno di questi farmaci, si trova una molecola chiamata “ligando” o “carrier” che si attiva con i recettori espressi dalle cellule tumorali, individuandoli in maniera rapida. Dopodiché, la molecola inviata può essere dotata di una dose radioattiva che serve a distruggere immediatamente i focolai. Si tratta quindi di una terapia all’avanguardia che unisce per la prima volta la fase diagnostica e quella terapeutica in un unico momento. Oltre alla sua innovativa funzione, la terapia con radioligandi non ha uguali per quanto riguarda l’accuratezza millimetrica del tumore da eliminare: il ligando individua solamente il suo bersaglio, il tumore, senza danneggiare i tessuti vicini, anche quando il cancro è diffuso in diverse sedi e non è possibile trattarlo con la radioterapia convenzionale. Inoltre, la terapia potrebbe finalmente arrivare dove è impossibile intervenire chirurgicamente o quando un tumore si trova in zone difficili da raggiungere in quanto il bisturi potrebbe danneggiare gravemente le aree circostanti. Basti pensare, ad esempio, al tumore della prostata e al rischio di lesionare durante gli interventi le strutture nervose correlate, creando serie conseguenze per la qualità di vita del paziente. Grazie alla terapia con radioligandi, questo rischio potrà essere evitato, offrendo una soluzione valida e con alte probabilità di successo.