Leucemia: un nuovo farmaco può bloccarla

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Approvata la terapia in grado di controllare la malattia.

La leucemia mieloide acuta (Lma) è un tumore del sangue piuttosto raro del quale si attestano 3,7 casi su 100.000 persone ogni anno in Europa. Colpisce prevalentemente gli anziani e nel nostro Paese i casi colpiti da Lma sopra i 65 anni sono circa 2000 all’anno. Due terzi dei malati presenta oppure sviluppa una mutazione che rende il trattamento più complicato, che fino a qualche anno fa non offriva altre soluzioni rispetto alla chemioterapia. Nonostante i dati scoraggianti, è stato recentemente approvato un nuovo farmaco da assumere in pillole che blocca tempestivamente il gene “acceso” nei malati colpiti da Lma. In questo modo non si otterrà la remissione definitiva del tumore, ma un affidabile controllo sulla malattia che non potrà aggravarsi ed essere fatale al paziente. La terapia orale, infatti, agisce sul gene mutato, spegnendone selettivamente il recettore e, di fatto, arrestando la proliferazione di cellule leucemiche. La sopravvivenza, secondo un recente studio relativo al nuovo farmaco, è del 37,1% per i pazienti in cura, che rappresenta un enorme successo se paragonata al 16,7% registrata nei pazienti sottoposti esclusivamente a chemioterapia.