Lo dimostra una ricerca su 114 mila donne.
Il risultato di una delle più importanti ricerche coordinate dall’Università di Genova ha dimostrato chiaramente che anche per le donne colpite dal carcinoma mammario è possibile diventare madri in sicurezza. Durante l’analisi, sviluppata a partire dal timore che il trattamento chemioterapico possa intaccare la fertilità di una paziente o causare complicanze durante la gestazione, sono stati confrontati i dati di 39 diversi studi su 114 mila giovani donne con un pregresso tumore al seno: di queste, 7.500 hanno sostenuto una gravidanza a lieto fine.
La buona notizia è che non esiste una correlazione tra il tumore e le possibili malformazioni congenite del neonato: la gravidanza è sicura sia per il bambino che per le mamme, che inoltre non subiscono nessun peggioramento della prognosi oncologica. Da qui si innesca una necessità sempre più forte nel nostro Paese, quella di una Rete dei centri di Oncofertilità per garantire a tutte le pazienti il giusto sostegno per diventare madri anche dopo aver affrontato il cancro al seno. Ad oggi infatti mancano i servizi a disposizione delle donne per iniziare a tutelare il desiderio di avere figli fin dalla scoperta del tumore, un percorso importante per restituire la speranza della maternità dopo la malattia.