Il legame tra cibi grassi e tumore al colon-retto

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Uno studio mette in luce i processi molecolari legati alla correlazione

La relazione tra una dieta ricca di grassi saturi e il rischio di ammalarsi di tumore all’intestino è ormai nota da tempo grazie alle prove epidemiologiche e osservazionali. Tuttavia, non era mai stato dimostrato come fosse possibile che le molecole di grasso potessero causare direttamente una forma di cancro. Questa correlazione è stata recentemente dimostrata da uno studio che ha messo in luce la problematica legata al contatto tra le molecole di grasso e le cellule staminali intestinali (ICS). Semplificando la dinamica, il cibo ingerito raggiunge le ICS, cellule responsabili del rinnovamento della parete interna dell’intestino in grado di rilevare il grasso e reagire in loro presenza. Da qui si scatena un altro processo più complesso che aumenta la quantità di ICS, aumentando di conseguenza anche la probabilità che avvengano mutazioni all’interno del loro DNA e quindi il rischio di sviluppare tumori. Grazie a questo modello di studio sviluppato sugli animali, si procederà con le ricerche volte a bloccare il meccanismo anche negli esseri umani, anche se l’applicazione clinica richiederà ancora molto tempo. In futuro non dovremo aspettarci un farmaco miracoloso in grado di eliminare i grassi saturi, piuttosto una terapia che verrà utilizzata solamente su individui che sviluppano questo meccanismo anche in assenza di grassi elevati. In conclusione va sottolineato che non esistono scorciatoie: l’unico modo per prevenire i tumori all’intestino e salvaguardare la nostra salute è una dieta sana ed equilibrata.