Covid-19 e Tumori: Stato dell’arte delle due pandemie

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Si è svolta mercoledì 14 ottobre 2020 la video Conferenza “Stato dell’arte relativo alle due pandemie: Covid-19 e Tumori”, organizzata dall’Associazione dei Cavalieri di Gran Croce nell’ambito delle iniziative volte a diffondere una migliore conoscenza sui temi economici e sociali di maggiore attualità e interesse per il Paese.

Se ne è parlato con il Prof. Raffaele Perrone Donnorso Presidente dell’Associazione Nazionale Primari Ospedalieri (ANPO), che ha aperto i lavori introducendo i due grandi temi oggetto del dibattito, il Prof. Francesco Schittulli, Presidente della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) e il Prof. Giuseppe Ippolito, Direttore scientifico dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive (INMI) “Lazzaro Spallanzani” di Roma.

Una pandemia nella pandemia, dove la lotta al Covid-19 non deve far trascurare quella contro i Tumori. L’emergenza Covid, infatti, ha determinato gravi ritardi nella prevenzione, nelle terapie mediche e chirurgiche oncologiche. “Constatare che un milione e mezzo di screening siano saltati nei soli primi 5 mesi del 2020 fa temere che il cancro la faccia da padrone nei prossimi mesi - le parole del Prof. Schittulli che ha sottolineato poi - “la tempestività e la regolarità di diagnosi e cure fanno la differenza sino alla concreta chance di guarire definitivamente. Né sono da sottovalutare le morti non da Covid ma causate, in periodo di Covid, da mancati controlli o appuntamenti e interventi rinviati”.

Posizione condivisa dal Prof. Ippolito che, dopo una panoramica supportata da dati numerici e relativa all’impatto del Covid-19 a livello globale, ha illustrato come la nuova pandemia sollevi interrogativi su come prepararci alle minacce biologiche. Tre i concetti guida: Cooperazione “l'importanza di lavorare insieme e imparare gli uni dagli altri” – Ricerca – “opportunità unica per l’acquisizione di dati di lungo termine e siti di test relativi a dispositivi, materiali e metodologie mediche - e Operatività – “combattere una malattia richiede un massiccio coinvolgimento scientifico, cooperazione fra organizzazioni e tempistica appropriata”. Il Prof. Ippolito ha concluso il suo intervento con un importante messaggio rispetto all’efficacia e alla sicurezza di ben 22 vaccini di cui, attualmente, si sta seguendo la sperimentazione per il trattamento del Coronavirus.