Scuola Nazionale Volontariato Lilt

Data
2017-09-20
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Si porta a conoscenza che è stata recentemente istituita la "Scuola Nazionale del Volontariato LILT", presso la Sede Centrale, ubicata in Roma, via Nomentana, 303. Trattasi di una importante iniziativa fortemente voluta ed incentivata dal Consiglio Direttivo Nazionale, quale efficace strumento operativo finalizzato a consentire - da parte dei volontari della LILT - la acquisizione delle conoscenze utili al miglioramento dei comportamenti professionali, alla facilitazione degli apprendimenti, al rinforzo della motivazione personale e della responsabilità , nonchè mirate a fornire occasioni di approfondimento ed aggiornamento dei contenuti delle discipline e delle attività  trattate presso le 106 Sezioni Provinciali.
Il medesimo Consiglio Direttivo Nazionale ha recentemente deliberato di intitolare la Scuola Nazionale del Volontariato LILT ad "Gianni Ravasi", significativo e meritorio tributo al grande Uomo e scienziato, icona nazionale ed internazionale della lotta contro il cancro, nei cui confronti ha combattuto e vinto numerose battaglie. Il responsabile della Scuola è il dott. Roberto Noto, direttore generale LILT, supportato dall'Ufficio di segreteria organizzativa nella persona della dott.ssa Valentina Camilletti, dipendente LILT.
Il primo corso di formazione ed aggiornamento professionale che la Scuola ha pianificato è destinato ai Presidenti delle Sezioni Provinciali od ai Consiglieri Direttivi, o loro delegati, e si svolgerà  nei giorni 7, 8 e 9 novembre prossimi.
Le tematiche che saranno trattate in tale occasione riguarderanno l'attuale regime giuridico-fiscale di attività  delle Sezioni Provinciali, l'impatto della Riforma del "Terzo Settore" sulla gestione delle organizzazioni LILT e la responsabilità in ambito socio sanitario, come da allegato programma. Si informa, altresì, che la realizzazione della "Scuola Nazionale del Volontariato LILT" è stata possibile grazie ad un significativo contributo economico da parte dell'associazione "Trenta ore per la vita", nei cui confronti la LILT esprime profonda gratitudine.