Data
2016-10-06
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Il cosiddetto "metodo Hamer" è privo di qualunque base scientifica per la cura dei tumori e,
pertanto, non può essere considerato una cura appropriata, né una cura alternativa. L’interazione fra
mente e corpo ha qualche evidenza scientifica nelle malattie psicosomatiche, ma anche in questi
contesti il meccanismo biologico non è stato completamente chiarito. Il cancro non è una malattia
psicosomatica e nessun intervento psicologico è mai stato in grado di controllare un tumore
maligno!
E’, quindi, estremamente grave che il dr. Hamer proponga come cura specifica di un tumore la
rimozione del trauma psicologico, la cui relazione causale con il cancro non è mai stata dimostrata,
in associazione con cure omeopatiche o d’altro genere, comunque di non provata efficacia. In
un’epoca in cui le conoscenze biologiche sul cancro diventano sempre più complesse e sempre più
sofisticati i farmaci efficaci, è inaccettabile che sopravvivano e vengano tollerati approcci alla cura
dei tumori privi di qualunque supporto scientifico. Inoltre il dr. Hamer non si limita solo ad
approfittare della condizione di fragilità dei pazienti affetti da tumore e dei loro familiari, ma
ascrive la maggior parte delle morti per tumore alla chemioterapia ed ai farmaci oppioidi, e non alla
ineluttabilità della malattia stessa, allontanando i pazienti anche dai trattamenti palliativi.
Il comportamento del dr. Hamer è gravissimo e deprecabile perché propone “terapie" inefficaci per i
tumori, fuorviando dall’accesso sia a cure appropriate, che anche a cure in grado di attenuare le
sofferenze. La gravità è ancor più da condannare quando questo presunto trattamento viene
proposto a pazienti con neoplasie, che hanno elevatissime probabilità di successo con le terapie
convenzionali o addirittura elevati tassi di guarigione come nel caso delle neoplasie ematologiche.
Il Comitato Scientifico Nazionale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori
Il Comitato Scientifico Nazionale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori