La Sicurezza Alimentare Nutre La Salute

Data
2014-03-25
Canale
26 marzo 2014, ore 15,30 - Sala Cavour, Ministero dell'Agricoltura, Via XX Settembre 20 - ROMA27 marzo – Cosa si debba intendere per Sicurezza alimentare e quale debba essere il “modello Italia” sono state le coordinate del convegno LA SICUREZZA ALIMENTARE NUTRE LA SALUTE, tenutosi ieri presso il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali a conclusione della Settimana Nazionale per la Prevenzione LILT.

Il Prof. Gianluca Maria Esposito - Capo Dipartimento alle Politiche Competitive, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali – introducendo gli ospiti, ha voluto precisare come il diritto/dovere alla salute ed alla corretta alimentazione chiamino con forza sinergie e responsabilità comuni della popolazione e della politica.

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Quella stessa politica “con la P maiuscola” che secondo il Prof. Francesco Schittulli - Presidente Nazionale della LILT – deve essere lungimirante nella tutela della salute dei cittadini, i quali in meno di 50 anni potranno contare su di un’aspettativa di vita di circa 120 anni. Una sfida questa alla quale la sanità pubblica deve rispondere promuovendo la prevenzione come metodo di vita, per il futuro dei giovani e per la tutela degli anziani.
In questo contesto, e a fronte di un progressivo aumento dell’incidenza e della diminuzione della mortalità per cancro, appare dunque ancora più importante concentrarsi su quel 35% di patologie tumorali strettamente correlate alle abitudini alimentari.
Il prof. Schittulli ha dunque ricordato come 15 anni fa sia stata a LILT a promuovere una prima Piramide Alimentare - dove l’olio extravergine d’oliva, insieme a frutta e verdura, giocava un ruolo fondamentale - e come sempre in quel periodo una commissione della LILT tutta al femminile abbia voluto proprio l’olio extravergine d’oliva quale simbolo della prevenzione per la campagna di sensibilizzazione della LILT.

Quello stesso olio EVO è uno dei tanti prodotti del Made in Italy che secondo l’On.Mongello - promotrice della proposta di aumento della percentuale di frutta nei succhi recentemente bocciata - oltre a poter vantare il riconoscimento dell’Unesco, va tutelato dalla contraffazione per poter garantire uno stile di vita sano e corretto, alla base di quel modello Italiano più volte chiamato in causa nel corso del convegno, e talvolta - a detta del Dott. Romano Marabelli, Capo Dipartimento Sicurezza Alimentare Ministero della Salute - “strabico”.
Le chiavi del modello da promuovere, anche in occasione di EXPO 2015, sono per Marabelli una rigorosa tracciabilità dei prodotti nostrani e la sintesi tra le 2 accezioni comunemente accettate per Sicurezza in ambito alimentare: igienica e di disponibilità.
Tornando poi sulla questione dei diritti/doveri del cittadino, Marabelli ha sottolineato come un investimento sui sani e corretti stili di vita, e dunque sulla prevenzione, possa essere garanzia di una spesa pubblica maggiormente sostenibile.