Risultati Indagine Lilt Sull’Accesso Al Credito Per Il Paziente Oncologico

Data
2011-09-14
Canale
Le problematiche economiche e logistiche del paziente oncologico in Italia

In un periodo di recessione generalizzata e congiunture economiche sfavorevoli, rischia di inasprirsi ancor più la condizione già spesso drammatica di chi si trova, direttamente o indirettamente, a doversi confrontare con un tumore. Oltre alla sofferenza per il malato e per la sua famiglia, una diagnosi di tumore comporta destabilizzazione psico-fisica, un importante peso economico e spesso significa compromissione delle capacità di guadagno del malato o di chi lo ha in custodia, oltre all'effettivo investimento di tempo e risorse nelle cure.

La Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori, da sempre in prima linea per la Prevenzione ha voluto condurre con il supporto della Comunità Europea nell'ambito del Programma Salute 2008-2013, una ricerca in materia di restrizioni assicurative e creditizie per i malati e/o ex malati oncologici: un tema particolarmente sentito anche in ragione del numero sempre crescente di pazienti oncologici che, grazie a prevenzione e cure, possono contare su una più lunga e migliore aspettativa di vita o riescono a guarire.

Il 7 settembre - in occasione della conferenza Continuing Cancer Care organizzata dall'European Cancer Leagues - è stato presentato al Parlamento Europeo di Bruxelles un report dei primi risultati dell’indagine alla presenza di alcuni parlamentari europei e di una platea internazionale di stakeholders, firmatari di alcune risoluzioni per la difesa del paziente oncologico (accesso al credito e assicurazioni, supporto, cure palliative, riabilitazione e protezione sociale).

La LILT, la prima organizzazione a rilevare con puntualità il fenomeno proponendosi l'ambizioso obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica su una materia di così grande attualità pubblica e di interesse sociale, si pone dunque all'avanguardia nel promuovere la cultura della Prevenzione come metodo di vita in tutti i suoi aspetti, a partire dalla prevenzione primaria (ridurre i fattori di rischio e le cause di insorgenza della malattia), alla prevenzione secondaria (visite mediche ed esami strumentali per la diagnosi precoce dei tumori), fino alla prevenzione terziaria, che come sottolinea questa indagine, sappia farsi carico delle problematiche del percorso di vita di chi ha sviluppato un cancro, allontanando l'eventuale processo di metastatizzazione, dando diritto ad una vita serena e dignitosa.