I Numeri Della Prevenzione

Data
2008-03-21

Prevenzione il protagonista sei tu

Ogni giorno in Italia si registrano più di 700 casi di cancro: 270mila nuovi casi all’anno. Il tasso di guaribilità è del 54 per cento, ma potrebbe raggiungere l’80 per cento se ognuno di noi cominciasse ad adottare stili di vita corretti e a sottoporsi con regolare periodicità a opportuni controlli clinico-strumentali. Attualmente sono un milione e 800mila – più degli abitanti di una città come Milano - le persone che hanno un “vissuto” cancro, 900mila quelle in fase di trattamento e 180mila quelle in fase terminale. Ogni anno di cancro muoiono 150mila persone. Ma oltre 75mila potrebbero salvarsi solo se diventassero protagoniste della propria salute.

Il cancro è una malattia ambientale su base genetica - il rischio di ammalarsi deriva dunque da diverse variabili: quella costituzionale (genetica, predisposizione familiare), quella comportamentale ( stile, abitudini di vita, stato socioeconomico), ambientale (luogo di vita, esposizione a elementi/sostanze cancerogene) - ed è il risultato di una serie di mutazioni geniche che avvengono nel corso di un lungo processo a tappe multiple. A noi tocca saper inceppare questo perverso meccanismo. E possiamo farlo, innanzi tutto, diffondendo la cultura della prevenzione come metodo di vita: prevenzione primaria (corretti stili di vita, attività fisica,lotta la tabagismo e alla cancerogenesi ambientale e professionale), prevenzione secondaria (anticipazione diagnostica dei tumori alla mammella e all’utero, al colon-retto, alla prostata, al cavo orale e alla cute). Nell’ultimo quinquennio, al 23 per cento della popolazione maschile è stato diagnosticato un cancro e il 9 per cento dei pazienti non ce l’ha fatta a sopravvivere. Minori, anche se di poco - 21 per cento con un tasso di mortalità pari al 7,5 per cento -, le percentuali relative alla popolazione femminile interessata.

Il tumore alla mammella registra la più alta percentuale di guaribilità (87 per cento), seguito dai linfomi (85 per cento), dal tumore al collo dell’utero e dal melanoma (84 per cento), dal tumore al colon (59 per cento), dal tumore al retto (56 per cento) dal tumore all’ovaio (26 per cento) e dal tumore al polmone (21 per cento)

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