Gli anziani con il loro patrimonio di esperienze e competenze sono davvero risorse concrete per la comunità. Per questo il tema è da considerarsi prioritario nelle agende delle politiche sanitarie e del mondo del lavoro. Non solo. Deve essere messo al centro nell’impegno di chi promuove una cultura della salute fisica e psichica, non dimenticandone l’impatto sociale.
In realtà, in un Paese come il nostro –secondo al mondo per percentuale di cittadini anziani– il patrimonio della popolazione sopra i 65 anni (per l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la soglia dell’età di passaggio alla condizione di “anziano”) non sempre viene valorizzato, né considerato o rispettato. Questo è un errore imperdonabile.
Si è parlato di tutto questo sabato 28 ottobre presso la sala Polivalente “Vincenzo Signori” di Pedrengo, in via Giardini 6, alle ore 16 alla presenza di esperti, perché è importante conoscere.
E’ l'8° appuntamento proposto da LILT Bergamo Onlus con “Insieme si può. Insieme funziona”, il gruppo di associazioni (AOB, ACP, Amici di Gabry, AILAR, Melamici contro il melanoma) e un soggetto privato (Politerapica Seriate), per diffondere la cultura della prevenzione e della diagnosi precoce.
