Nuova vettura per il trasporto di persone malate DONO DELLA FONDAZIONE CASALI ALLA LILT TRIESTE

Pubblicato il 16 Novembre 2020

Trieste, nov 2020 - La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – Lilt di Trieste può contare su una nuova autovettura, adibita al trasporto di persone malate.
Si tratta di un Opel Combo Life, donato dalla Fondazione Benefica Alberto e Kathleen Casali nell’ambito di una concreta collaborazione che dura ormai da diverso tempo.
L’innovativa e versatile vettura, con molteplici soluzioni di carico, del valore di circa 20 mila euro, sostituisce un modello analogo, ormai vecchio, a suo tempo donato alla Lilt dalla Fondazione CRTrieste.
Alla consegna delle chiavi hanno preso parte per la Fondazione Casali il presidente del Consiglio di amministrazione, Francesco Slocovic, il vicepresidente Dario Nider, la presidente del Comitato di beneficenza, Annamaria Sadar, la segretaria Elvira Fulco. Per la Lilt sono intervenuti la presidente, Bruna Scaggiante, la vicepresidente, Sandra Dudine, la segretaria, Gabriella Russignan, insieme ad alcuni autisti volontari.
Il servizio offerto gratuitamente da Lilt per il trasporto di pazienti oncologici alle terapie ambulatoriali e ospedaliere è quotidiano ed è molto richiesto in particolare dalle persone anziane e fragili prive di una rete familiare in grado di aiutarle. Se ne occupano sette autisti volontari, in genere ex appartenenti alle Forze armate, tra cui aderenti all’Associazione nazionale “Cravatte Rosse” del 1° San Giusto.   
I trasporti avvengono nel più rigoroso rispetto dei protocolli anti coronavirus.
Tra Lilt e Fondazione Casali si è instaurata una fattiva collaborazione, che nel solo anno 2020, segnato dall’emergenza sanitaria, ha già consentito di acquisire presìdi e ausili sanitari di cui stanno beneficiando i pazienti in cura presso la SC Oncologia e la SC Centro Sociale Oncologico (CSO) - Oncologia Senologica e dell’Apparato riproduttivo Femminile (OSARF) dell’ospedale Maggiore di Trieste, che fanno capo all’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina.
In particolare grazie ad una importante donazione della Fondazione Casali, integrata da un contributo della LILT di Trieste, in aprile era stata acquisita un’ulteriore cuffia per “scalp cooling”, che si è aggiunta a quelle già in dotazione grazie ad un progetto a suo tempo promosso dall’Azienda sanitaria, proprio in collaborazione con LILT Trieste. Si tratta del caschetto refrigerante che può consentire di ridurre la perdita dei capelli nei pazienti in trattamento chemioterapico.
Parallelamente le risorse di Fondazione Casali e LILT erano servite anche per  acquistare e/o sanificare parrucche, da mettere a disposizione gratuitamente delle donne in trattamento che ne abbiano bisogno.
Con il sostegno di Fondazione e LILT sono state acquistate anche due sedie a rotelle per il trasporto dei malati all’interno dei reparti di oncologia, 15 ossimetri e diverse centinaia di mascherine di protezione dal coronavirus.

Da parte Lilt è stato espresso il più vivo apprezzamento per la sensibilità dimostrata anche in questa occasione dalla Fondazione, che continua a svolgere un ruolo di grande valenza sociale a vantaggio delle persone più fragili e delle situazioni di maggiore difficoltà.

La Fondazione Benefica Alberto e Kathleen Casali è stata istituita nel 1966 per volontà del Cavaliere del Lavoro Alberto Casali, persona molto sensibile verso i concittadini in difficoltà, e della consorte, signora Kathleen Casali, con lo scopo di soccorrere con aiuti in denaro famiglie e persone di nazionalità italiana in situazioni di disagio economico, domiciliati o residenti in Friuli Venezia Giulia, preferibilmente nella provincia di Trieste.
Negli anni di attività la Fondazione ha erogato oltre 10 milioni di euro mantenendosi sempre attiva e partecipe verso le esigenze della popolazione meno abbiente, secondo la volontà e gli obiettivi umanitari indicati dai suoi benemeriti fondatori.
La LILT è Ente pubblico su base associativa che opera senza fini di lucro sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e sotto la vigilanza del Ministero della Salute. Si articola in Unioni regionali delle Sezioni provinciali e ha come compito istituzionale primario la prevenzione oncologica.
L’impegno della LILT nella lotta contro i tumori si dispiega principalmente su tre fronti: la prevenzione primaria (stili e abitudini di vita), quella secondaria (promozione di una cultura della diagnosi precoce) e l’attenzione verso il malato, la sua famiglia, la riabilitazione e il reinserimento sociale. Costante e concreto l’impegno per favorire la ricerca scientifica, anche attraverso l’assegnazione di borse di studio per giovani laureati.

 

Nuova vettura per il trasporto di persone malate