Sciarpa Di Lana Rosa Contro Il Cancro

Pubblicato il 13 Ottobre 2014

E' la più lunga d'Italia

E’ cominciato il conto alla rovescia per la “Sciarpa di lana rosa contro il cancro” più lunga d’Italia, iniziativa benefica promossa dalla Lilt di Massa Carrara con la collaborazione dell’associazione Mafalda e il contributo del ccn Massa da Vivere, patrocinata da Soroptimist club di Apuania e dal Comune di Massa. Sciarpa che sta raggiungendo lunghezze da record. Angela Maria Fruzzetti, vice presidente della Lilt di Massa Carrara ci spiega come è nato il progetto. “Verso la seconda metà di gennaio ho ricevuto un post da Paola Dolfi dell’associazione Mafalda, la quale mi chiedeva se riuscivamo a fare qualcosa per il 4 febbraio, giornata mondiale contro il cancro. Mancavano pochi giorni al 4 febbraio e non era semplice trovare un’iniziativa propria per quella data. Ho consultato internet e mi è piaciuta l’idea di coinvolgere gruppi di donne per realizzare dei lavori a maglia e quindi utilizzare il 4 febbraio come data di partenza di un lavoro partecipato per poi confluire nella Campagna del Nastro rosa che ogni anno come Lilt organizziamo a ottobre, per la prevenzione del tumore al seno. Dunque non limitarci ad un giorno ma prolungare l’iniziativa fino a ottobre. Dell’idea ne ho parlato anche con Patrizia Fazzi, del Ccn Massa da Vivere, particolarmente vicina e rispettosa della Lilt. E proprio quella sera d’inverno, da lei, nel suo negozio, è stata battezzata la Sciarpa di lana Rosa contro il cancro. Ero incerta se chiamarla “sciarpa contro il tumore” perché “cancro” mi sembrava troppo forte. Patrizia ha detto “no, contro il cancro va bene”. L’idea poi è stata condivisa felicemente da tutti e annunciata dalla Lilt, con la Mafalda e il Ccn, al territorio. Immediato è stato il patrocinio di Soroptimist club di Apuania. Obiettivo, ovviamente, battere il record nazionale che detiene (ora si può dire deteneva) la città di Pergine (Trento) con 3 km 150 metri. Se lo abbiamo battuto? Forse siamo a 8 chilometri di sciarpa!” Tuttavia per definire la misura esatta bisognerà aspettare l’8 novembre quando la lunga sciarpa, che sarà arrotolata nelle bobine il 26 ottobre nella centralissima Piazza Aranci, verrà sciolta e distesa lungo il viale Roma, unendo il mare al centro città attraverso un filo rosa sul quale scorrerà il messaggio della prevenzione. L’evento finale è previsto in piazza Aranci, nel cuore del centro storico di Massa. L’attrice Alessandra Berti e Mario Maestrelli, con la loro associazione Aics Musica e Spettacolo, intratterranno il pubblico con performance di danza, recitazione, musica, oltre ad intervistare le promotrici dell’evento e personaggi noti. Chiaramente, toccherà alla notaia Alessandra Bianchi certificare la lunghezza della sciarpa ed assegnare alla città di Massa il primato della sciarpa di lana rosa contro il cancro più lunga d’Italia. Un primato che deve tradursi in un messaggio di prevenzione. Molte sciarpe sono dedicate a persone che purtroppo hanno perso la battaglia contro il cancro, tante a chi per fortuna ha vinto. Sul filo di lana rosa deve viaggiare il messaggio della prevenzione, invitando tutte le donne a prendersi cura del proprio corpo.

La risposta è stata strepitosa: migliaia di donne hanno imbracciato i ferri per aderire a questo grande evento di solidarietà. Le persone hanno lavorato nel messaggio della prevenzione e nella prevenzione saranno investiti i fondi ricavati: la Lilt aprirà presso la sede di viale Democrazia 19 B un ambulatorio medico con l’obiettivo di ridurre le liste d’attesa e dare una risposta a tutte quelle persone che necessitano di una visita, ovviamente gratuita. Da sottolineare che tutta la provincia di Massa Carrara ha aderito, in particolare l’oncologia dell’ospedale di Carrara, dove le pazienti oncologiche hanno realizzato oltre un chilometro di sciarpa. Poi si sono attivate le Pro loco di Marina di Massa e di Ronchi Poveromo, associazioni quali centro Anziani Aima, Anffas, centro Alzhaimer, le scuole cittadine, il comune di Montignoso e i paesi montani. Sciarpe sono giunte anche dalla Francia, Germania, Tunisia e da numerose città di regioni italiane quali Sicilia, Campania, Sardegna, Liguria, Emilia Romagna, Veneto.