Tumori, Farmacie In Campo Per La Prevenzione

Pubblicato il 23 Marzo 2012

I farmacisti della città faranno informazione e consulenza sulla prevenzione oncologica. Lo prevede l'intesa siglata da Federfarma e Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) e illustrata ieri alla presenza di Vittorio Zamboni, per conto dell'associazione di categoria, Bruna Scaggiante, presidente della Lilt e Giorgio Mustacchi, docente di Oncologia medica all'università, oltre che noto specialista in materia.
«La vecchia regola per la quale è meglio prevenire che curare - ha detto Zamboni - è sempre valida, inoltre questo accordo permette di qualificare ulteriormente la figura del farmacista». «L'obiettivo - ha sottolineato Scaggiante - è fare informazione, perché lo screening e la prevenzione sono fondamentali. Federfarma è un partner decisivo perché i farmacisti sono i prima linea e garantiscono un'adeguata informazione».
Mustacchi ha ricordato che «il momento è difficile e la collaborazione che riusciremo a stabilire, grazie all'impegno di tanti volontari, potrà essere decisiva per la salute delle persone. In questo modo - ha proseguito - si arriva a risultati che il sistema pubblico talvolta non riesce a cogliere con le sue risorse.
I tumori già sottoposti a screening, come quelli al colon e al seno, sono quasi scomparsi, così si possono praticare cure molto meno invasive, meno costose e con esiti certi. Talvolta può essere fastidioso fare determinati esami, ma si può salvare la vita delle persone. Dopo un inizio difficile - ha spiegato Mustacchi - la situazione è molto migliorata.
Per quanto concerne lo screening al colon, in particolare, siamo passati in pochi anni dal 20 al 60% di adesioni ai controlli preventivi e molte altre regioni ci invidiano questi risultati». (u. s.)