La Prevenzione Oncologica Familiare

Pubblicato il 12 Aprile 2010

La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Sezione Provinciale di Campobasso, sabato 10 aprile, presso la sala conferenze della Banca di Credito Cooperativo,a San Martino in Pensilis (CB), ha organizzato un convegno dal titolo “La Prevenzione Oncologica Familiare:tutto quello che devi sapere. Focus su mammella, cute e cavo orale”.
Dopo i saluti del Sindaco di San Martino, Vittorino Facciolla, al quale sono andati i ringraziamenti del dott. Giovanni Fabrizio per la fattiva collaborazione, si è dato inizio ai lavori.
Al tavolo dei moderatori, la dottoressa Carmela Franchella, vicepresidente LILT di Campobasso, ed il dottore Ernesto La Vecchia, consigliere della LILT di Campobasso.
Dalle varie relazioni presentate, è stato possibile tracciare una sorta di mappa dei tanti modi di fare prevenzione e dei danni causati da un atteggiamento quasi superficiale o non sufficientemente attento di fronte al problema “tumore”.
Il dottore Giovanni Fabrizio, presidente della Sezione Provinciale LILT di Campobasso e direttore della U.O.C. di Chirurgia dell’Ospedale “G. Vietri” di Larino, ha evidenziato che si può iniziare a fare prevenzione stando in casa, curando l’alimentazione e seguendo un sano stile di vita.
Il dottore Francesco Carrozza, medico oncologo presso l’Ospedale Cardarelli di Campobasso e responsabile dello “Screening Oncologico sulla Mammella” per la regione Molise, ha focalizzato l’attenzione sull’importanza dello screening che consente di scovare il tumore nelle prime fasi della sua crescita.
Lo Screening Oncologico Regionale ha avuto il suo avvio progettuale nel 1996 ed, oggi, sei regioni italiane, in cui è compreso anche il Molise, hanno raggiunto la copertura completa ottenendo dei grossi e significativi risultati.
Il messaggio inviato alla platea presente è stato quello di non “strappare la lettera d’invito a sottoporsi allo screening” e di prestare attenzione ad ogni manifestazione anomala del nostro corpo. Il dottore Attilio Cicchetti, presidente della Commissione Odontoiatri del Molise, relazionando sulle lesioni pericolose del cavo orale, ha evidenziato che ogni anno si registrano 3.000 morti per tumore alla bocca.
Infine, il dottore Amedeo Fiore, dirigente medico presso l’U.O.C. di Chirurgia dell’Ospedale Vietri di Larino, nella sua relazione sulle novità nella diagnosi e terapia dei tumori alla mammella, ha posto l’accento sulla differenziazione e l’efficacia dei metodi di indagine oggi disponibili.
In ogni intervento, è stata rimarcata l’importanza di una diagnosi precoce per evitare operazioni chirurgiche particolarmente devastanti soprattutto per le donne colpite da tumore al seno. Il convegno è terminato con un breve dibattito che ha coinvolto il pubblico.