È un tumore tra i più frequenti con circa 14.000 nuovi casi/anno in Italia. Di recente è stata rilevata una diminuzione delle forme localizzate al corpo ed all’antro, mentre sono sensibilmente aumentate quelle cardiali.
Fattori di rischio
Una dieta ricca di amidi, grassi e cibi affumicati o salati può favorire l’insorgenza, così come l’eccessivo consumo di alcol e il fumo di sigaretta. Di recente ha assunto sempre maggiore importanza il ruolo svolto dall’Helicobacter Pylori, un batterio responsabile anche dell’ulcera gastrica e duodenale. Sono fattori favorenti l’insorgenza del tumore la gastrite cronica atrofica, specie se familiare, e una pregressa resezione gastrica per ulcera (neoplasia del moncone gastrico).
Torna suCome si previene
Un’alimentazione di tipo mediterraneo, con abbondante verdura, frutta fresca di stagione e poca carne alla griglia o affumicata, sembra avere un effetto protettivo.
L’abbandono del fumo di sigaretta può aiutare.
Nel caso di infezione da Helicobacter Pylori procedere a una semplice terapia antibiotica che dovrebbe essere in grado di eradicare il batterio.
Torna suDiagnosi precoce
La diagnosi per il tumore dello stomaco si basa, soprattutto per le persone a rischio, sul controllo periodico tramite la gastroscopia con biopsia.
Torna suSegni clinici
Nausea, difficolta di digestione, mancanza di appetito o difficolta a mangiare. Sintomi piu gravi sono il vomito con sangue o la perdita di peso con anemia.
Torna suProtocolli diagnostici
Markers tumorali (CEA, CA 19.9), esofagogastroduodenoscopia, ecoendoscopia, Rx digerente, TAC total body con idroTAC gastrica, PET-TAC.
Torna suTrattamento
Resezione gastrica totale o subtotale, gastrectomia prossimale e resezioni gastriche parziali, linfectomia, chemioterapia pre e/o postoperatoria, radioterapia nei casi localmente avanzati, anche intraoperatoria. Gli interventi operatori possono essere eseguiti anche in videolaparoscopia.
Torna su