Invariati i fumatori, picco di consumo tra i giovani: LILT Milano Monza Brianza scatta la fotografia del fumo a Milano e Monza

Pubblicato il 1 Giugno 2021

Per la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Milano Monza Brianza, la Giornata Mondiale Senza Tabacco è da sempre l’occasione per fare il punto sull’abitudine al fumo e per rilanciare la sua lotta contro il tabagismo, in sintonia col tema proposto per il 2021 dall’Organizzazione mondiale della sanità “Commit to quit – Io smetto”.

 

La nuova edizione della ricerca “Il fumo a Milano e Monza”, affidata all’Istituto Doxa, ha rilevato che l’abitudine al fumo è invariata rispetto alla fotografia scattata nel 2017: 19% di fumatori attuali, 25% di ex e 56% mai stati fumatori.

Sale il consumo medio giornaliero, che a Milano passa da 9,9 a 11,3 e a Monza-Brianza 10,9 con un picco di 15,2 sulla fascia dei giovani di 15-24 anni, e si dimezza l’intenzione di smettere di fumare, dal 23 al 12%, percentuale che scende al 6% nella provincia di Monza Brianza.

In leggero aumento coloro che hanno provato la sigaretta elettronica (da 11 a 14%, 16% a Monza-Brianza), mentre l’uso rimane confinato all’1-2%, come nel 2017. Le sigarette a tabacco riscaldato sono state provate dal 12-14% e usate non meno della sigaretta elettronica (2%).

 

Rispetto a 4 anni fa, è cresciuta la sensibilità sulle misure per combattere il fumo: l’aumento di controlli e sanzioni sui tabaccai che vendono ai minori (da 28 a 51%), le campagne antifumo (da 46 a 49%), l’aumento del prezzo delle sigarette (da 23 a 32%) e l’eliminazione dei distributori automatici (da 14 a 28%).

“Smettere di fumare o non cominciare proprio è una conquista. Una conquista di autonomia personale, prima di tutto, un modo per essere pienamente se stessi e non dipendenti: ritengo che proprio questo sia il punto di partenza per qualsiasi riflessione sul tema del tabagismo e sulla consapevolezza dei pericoli causati dal fumo, non solo sulla salute ma anche sulla libertà personale. Così alla battaglia storica in nome della prevenzione è il momento di associare anche una riflessione sulla consapevolezza di ciò che è veramente indipendenza e coscienza di sé e della propria autonomia” afferma Desirée Merlini, assessore alle politiche sociali del Comune di Monza.

 

Sui divieti di fumare nelle aree gioco di parchi e giardini e negli stadi, prevalgono i favorevoli ma in misura inferiore rispetto al 2017, quando tali divieti erano solo delle proposte. I favorevoli prevalgono anche sul divieto di fumare in auto, anche non in presenza di minori, ma in minor misura rispetto a quanto visto per gli altri divieti (circa 2 su 3). Il favore ai divieti riguarda anche la sigaretta elettronica che i cittadini vorrebbero vedere vietata anche in molti altri luoghi, sia all’aperto sia nei luoghi chiusi.

 

Favorevoli alle città senza fumo sì, ma con un entusiasmo inferiore a quello rilevato nella precedente indagine Doxa e con maggiore attenzione a tenersi cari i propri spazi privati. Un sentiment registrato sia a Milano sia a Monza, che dimostra l’insofferenza per le restrizioni dopo la pandemia.