Lilt Rehab Point, Progetto Di Ricerca Con Fitwalking E Terapia Psicologica Per Contrastare Il Cancro

Pubblicato il 15 Maggio 2017
Crotone, 18 aprile. Attività  fisica e terapia psicologica a supporto della medicina nel contrastare il cancro. Parte da Crotone un progetto innovativo di ricerca scientifica, finanziato e promosso dalla Lilt, Lega tumori, con il bando 5x1000, rivolto ai pazienti oncologici del territorio crotonese, e delle sezioni provinciali Lilt di Bari e Bat (Barletta, Andria, Trani). Il percorso di riabilitazione è stato presentato stamattina alla stampa, nel corso di un incontro tenutosi nella sede della Lega navale di Crotone. "Mi congratulo con la sezione di Crotone- ha detto la vicepresidente nazionale della Lilt, Concetta Stanizzi - per questo progetto molto innovativo. Chi vince la malattia, deve fare i conti non solo con le ferite sul corpo ma anche nell'anima, oltre alle implicazioni psicomotorie, vi sono poi quelle socioeconomiche e culturali". "Questo progetto- ha spiegato Damiano Falco, presidente della sezione di Crotone della Lilt - denominato 'Lilt rehab point' può essere un valido aiuto. Nasce con l'idea di proporre modelli terapeutici integrati per la riabilitazione post oncologica. Il progetto promuove percorsi di terapia tutti finalizzati a recuperare benessere, attraverso fitwalking, yoga della risata, pet therapy, orto terapia e terapia psicologica". LRP impiegherà  uno staff di 10 professionisti, ciascuno rappresentante una eccellenza nel proprio ambito operativo, coinvolgendo in 2 anni più di 100 destinatari diretti e circa il doppio di destinatari indiretti. Il progetto avrà  una durata complessiva di 24 mesi e, per i partecipanti, è completamente gratuito. "Il processo di guarigione di un malato di cancro non si arresta con la fine delle cure, chemio o radioterapia, ma ha delle implicazioni psicologiche oltre che patologiche che perdurano per anni - ha aggiunto Tonia Colella, psicologa e referente scientifico di Lilt rehab point - i pazienti vivono con l'ansia di riammalarsi, inoltre devono riprogrammare la loro vita personale, familiare, relazionale in base a nuove esigenze".