Prevenzione Del Tumore Al Seno: Va In Archivio La Campagna Lilt “Nastro Rosa”

Pubblicato il 7 Novembre 2013

Dalla sana alimentazione alle istruzioni per l'autopalpazione. E presto le ecografie al seno per chi non rientra negli screening

Stand informativi, colloqui con gli specialisti, un convegno, menù all'insegna della salute ed un fascio di luce rosa che ha illuminato la statua di Eleonora d'Arborea, con un unico obiettivo: accendere i riflettori sulla prevenzione dei tumori al seno. Va così in archivio il ricco programma di eventi dell'edizione 2013 della campagna nazionale “Nastro Rosa” promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT), che nella nostra provincia ha potuto contare sul patrocinio di Asl 5, Regione Sardegna, Provincia di Oristano, Comuni di Oristano e Cabras, Confcommercio, e sul contributo di Rotary Club, concessionaria Top Car, Tharrosfruit e Frongiamarket. «Nell'edizione 2013 del mese del Nastro Rosa abbiamo voluto declinare l'imperativo della prevenzione in tutte le sue forme» spiega Eralda Licheri, presidente della LILT oristanese. «Siamo partiti dalla prevenzione primaria, quella che comincia a tavola, con un'alimentazione sana ed equilibrata». Per questo la LILT ha stretto un'alleanza con la Confcommercio e con i ristoratori locali, che l'ha portata a promuovere per il secondo anno consecutivo “I menù della prevenzione”: dal 5 ottobre al 3 novembre sulle tavole di nove ristoranti della provincia aderenti all'iniziativa sono stati serviti piatti capaci di coniugare gusto e salute. «Ma prevenzione significa anche informazione – prosegue la presidente LILT – Sapere, ad esempio, come eseguire l'autopalpazione del seno per individuare eventuali anomalie in fase precoce può salvare la vita. Per questo i nostri volontari sono scesi in piazza, recandosi nei mercatini di Oristano, Arborea e Cabras, dove hanno distribuito opuscoli informativi che spiegano alle donne come farlo». Ma la Lega contro i Tumori non ha voluto tralasciare neanche la prevenzione secondaria, che passa per gli esami di controllo e adesione agli screening oncologici promossi dalla Asl: «Abbiamo offerto alle donne la possibilità di incontrare personale specializzato presso la nostra sede per sapere come e dove eseguire questi esami ed abbiamo fatto il punto della situazione in un convegno medico-scientifico a Cabras che ha riscosso un grande successo fra la popolazione». L'obiettivo è quello di convincere sempre più donne ad aderire non solo ai programmi di screening oncologici che l'Azienda Sanitaria promuove gratuitamente sul territorio, ma anche coinvolgere chi, per motivi anagrafici, ne è escluso. E proprio a questo proposito Eralda Licheri anticipa il prossimo progetto che la Lilt ha in cantiere: «Così come abbiamo fatto per la campagna contro il melanoma cutaneo “Salviamoci la pelle”, ci apprestiamo a portare ancora una volta la prevenzione dei tumori sul territorio, dedicando la nostra attenzione a quelle donne che, per via dell'età, non rientrano nei programmi di screening del tumore al seno, la neoplasia più frequente fra le donne nei paesi industrializzati e la prima causa di morte per tumore femminile. Lo faremo attraverso due interventi: alle donne fra i 20 e i 39 anni spiegheremo come fare autodiagnosi preventiva, a quelle dai 40 ai 49 anni offriremo un'ecografia al seno. Inizialmente saranno coinvolti i comuni di Samugheo, Oristano, Terralba, Norbello e Cabras. Successivamente ci sposteremo negli altri centri».